MERCOLEDì 31 AGOSTO/ GIOVEDì 1 SETTEMBRE

ATTACCHI DI CORE 3

Ass. Cult. 369gradi in collaborazione con Ass. Cult. Core con il contributo della Provincia di Roma per la manifestazione Attacchi di Core3

Torna anche quest’anno a Frammenti, la manifestazione Attacchi di Core, progetto di performance di teatro danza diffuse per il territorio regionale a cura di 369gradi e Ass. cult. Core. Una collaborazione portata avanti da anni con progetti collaterali, residenze, laboratori e performance dal vivo. Per questa edizione sono previste delle vere e proprie incursioni teatrali:

CIE TWAIN

“Féroce présence” (passo a due) di Loredana Parrella su musiche di J.S.Bach

L’ esigenza di non ridurre il dolore ad un puro e semplice sintomo ma piuttosto di riuscire a dar voce a ciò che in esso è muto, mi ha portato a comporre Féroce présence. Ho scelto un percorso “drammatico” che necessitava solo di azione e di un linguaggio immediato. Un ritratto strutturale che tenta di parlare da dentro, dal punto di massima profondità, dall’abisso delle carni. Con vampate di frammenti dolorosi, che zampillano dai corpi e che, come le grandi inondazioni, travolgono tutto ciò che trovano sul loro percorso, si manifesta dentro di me la feroce presenza dell’Assenza. (L.P.)

“Rien à dire (solo)” di Loredana Parrella su musiche di AAVV

Solo estratto dalla pièce Rien à dire, una piccola vetrina di microstorie caratterizzate dall’alternanza di brani musicali e cambi di costume le cui gradazioni di colore e di genere determinano l’effetto: drammatico, comico, ambiguo, riflessivo. Uno spunto per un esperimento sulle possibilità del linguaggio coreografico che, in questo caso non sente l’esigenza di una scrittura drammaturgica di partenza.

In questo gioco di alternanze gli interpreti agiscono e la drammaturgia si genera spontaneamente scrivendo piccole storie che contengono storie più grandi.

COMPAGNIA EXCURSUS

Suite Nr. 3 per violoncello e danzatrice di Theodor Rawyler su musiche di J.S. Bach

La coreografia si ispira alla forma del concerto, con pause fra un movimento e l’altro, per girare la pagina, per respirare, per tossire, per concentrarsi sulla partitura, data per quanto riguarda la musica, più libera per quanto riguarda la coreografia. Seguendo il percorso di un’improvvisazione strutturata la danzatrice ricrea il rapporto fra musica e movimento, nello spazio, nel tempo, nelle variazioni della dinamica corporea, sempre in rapporto con il musicista esecutore, a volte intervenendo direttamente su musicista e strumento.

COMPAGNIA SENZA PIOMBO

“Dont’ crash in case of fire” di Sara Simeoni e Stefano Maksan Di Martino

Don’t crash in case of fire è un’ antologia di piccole confidenze al femminile. Una donna sospesa lungo tacchi vertiginosi e isterici, si racconta. La incontriamo, immobile , chiusa – compiaciuta o disperata – dentro un autoscatto. Ascoltiamo il gorgoglio dei suoi succhi gastrici demolire sillabe e consonanti affilate e infine abbandonarsi leggera agli umori da magnesia san Pellegrino della sua digestione.

INSANE DANCE COMPANY

“Rearline” di Marianna Giorgi su musiche di Plaster

La necessità di ricercare nei nuovi linguaggi contemporanei,sia essi legati al mondo della danza che della musica,le forme primarie dell’esperienza emozionale,ha portato a sviluppare attraverso la stilizzazione del gesto quotidiano,la semplicità del sentire e la sua esigenza di mostrarlo in scena,senza corde. Senza taboo,affidandosi al movimento forte e sincopato delle danze urbane e il mood glaciale delle sonorità minimal. Rearline è una preghiera convulsa,sporcata da battiti sintetici,freddi,rivolta a tutto ciò che è a pochi istanti da noi,ma è già Passato. Rearline sono due persone. Quei due. Siamo noi,lontani da noi stessi tanto da riuscire appena ad intravederci nella penombra. Noi che continuiamo a camminare fisicamente. Noi che da quel punto,inconsciamente,non ci siamo mai mossi. Rearline è una linea immaginaria che ci dà l’illusione di aver superato il livello 1.E’ il momento in cui si torna indietro. E non è più passato. Si rimane diritti,inchiodati a quel centimetro e mezzo di colore nero pulsante. Fieri,come su un altare di marmo. E’ il ritrovarsi faccia a faccia con il proprio Io e non riuscire più ad esserne indifferenti. Muti con le nostre 123…verità. Tutte in tasca. Tutte da rivelare. Tutte,senza possibilità alcuna di evasione. Aspettiamo. GAME OVER

http://www.coredanza.it/

Frammenti 2011

Parco di Villa Sciarra -Via Don Bosco 8

Frascati (Rm)

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