Sviluppo sostenibile e partecipazione tra spazio pubblico e territorio

Scuderie Aldobrandini Frascati 29 Giugno 2010 ore 16.30

L’associazione Progetto Z.I.P. coordinamento di 14 associazioni dei Castelli Romani che hanno dato vita all’esperienza pilota del Centro Culturale Spazio Z.I.P. a Frascati organizza una giornata di studio per analizzare modelli e pratiche di gestione partecipata degli spazi pubblici. Lo spunto del convegno nasce dalla volontà di rimodulare e riprogettare il nuovo centro culturale di Frascati sulla base della chiusura obbligata degli spazi fisici per inagibilità, in vista dell’opportunità di ristrutturazione dell’intero edificio.

Il coordinamento ha scelto di ripartire da un percorso di progettazione partecipata dello spazio, puntando sulla ricerca di un modello gestionale da applicare sulla base delle esperienze per noi più significative sul territorio nazionale. La finalità che il modello dovrà produrre è quella di stabilire, mediante l’aggregazione di più realtà, un dialogo costante con il territorio, i suoi abitanti, le istituzioni e le forze sociali, per garantire un processo di partecipazione e di collaborazione cittadina nella gestione del nuovo Spazio Z.I.P. sulla base del modello gestionale attuato negli oltre due anni di vita del centro, modello che  ha reso lo Spazio Z.I.P. un avamposto culturale ed un centro di innovazione territoriale assai significativo.

Il futuro di un Paese si misura sulla capacità del sistema di stimolare il potenziale creativo delle nuove generazioni. Vogliamo credere di riuscire a stimolare questo potenziale creando un luogo della partecipazione, un centro d’eccellenza nella proposta artistica e formativa, un ecosistema culturale dove lo sviluppo sostenibile sia una risorsa per l’innovazione del territorio.

GLI ECOSISTEMI CULTURALI

All’interno della composizione biologica e sociale del nostro sistema vitale gli ecosistemi sono una unità fondamentale. Ogni singolo ecosistema è formato  da organismi viventi che insistono in una determinata area e dall’ambiente fisico che questi stessi organismi contribuiscono a creare.

La cosa socialmente rilevante per la nostra osservazione è che gli organismi e l’ambiente che si creano in un ecosistema sono legati tra loro da complesse interazioni e scambi di energia e materia. Il modello di un ecosistema sostenibile è la base dalla quale partiamo con la nostra riflessione sulla creazione e la gestione di spazi destinati alla cultura ed alla socialità. Il nostro incontro vuole analizzare le diverse forme di ecosistemi culturali che si stanno diffondendo nel nostro paese, interrogando le realtà che stanno cercando di costruire nuove modalità di sviluppo sostenibile all’interno di spazi pubblici.

Parole come sostenibilità, condivisione, creatività, innovazione, partecipazione, responsabilità sociale, open source, wiki e ancora, new economy, coworking, cooperazione negli ultimi anni stanno cercando una giusta collocazione, non solo nel vocabolario contemporaneo di questa povera Italia, che tutti definiscono in crisi profonda da immobilismo schiacciante, ma anche e soprattutto nello spazio fisico.

Sperimentazioni di nuove modalità di gestione degli spazi dedicati alla socialità ed alla cultura stanno proliferando in maniera sempre più decisa. Le istituzioni e il tessuto sociale ed imprenditoriale stanno iniziando a digerire la necessità di connettività costante tra di esse e con la società civile. Si sta cercando, e spesso con enorme successo, di creare degli spazi fertili dove le forze creative espresse dai territori possano crescere in un sistema di condivisione delle conoscenze e delle risorse. Verso queste realtà rivolgiamo la nostra osservazione.

IL WORKSHOP: ORGANIZZAZIONE, STRUTTURA

L’idea è quella di rendere la circolazione delle idee e delle esperienze nella modalità il più possibile fruibile e coinvolgente. Cercheremo di rendere il convegno uno scambio attivo e circolare, ogni intervento durerà al massimo 15 minuti, preferibilmente integrato da materiale video, al termine del quale è previsto un momento di scambio collettivo informale e non veicolato, un momento conviviale dove scambiare idee e “biglietti da visita”.

Interventi:

La sessione dei lavori verrà  aperta dal consigliere provinciale Gianluca Peciola che ha sostenuto le creazione di un percorso di partecipazione per la ristrutturazione dello Spazio Z.I.P. a seguire:

• Ivan Fadini – Hub Roma: “Lo spazio per l’innovazione sociale”
• Sergio Bonriposi – Cascina Cuccagna Milano: “Un’impresa esemplare di recupero di uno spazio pubblico sostenuta e finanziata da chi ha a cuore il futuro della città”
• Carlo Infante – Urban Experience: “ La progettazione culturale come interazione tra web e territorio, secondo le linee di ricerca del performing media“
• Giovanni Greco&Filippo Longe – Teatro del Lido Ostia: “ Il Teatro del Lido uno spazio pubblico alla periferia della periferia”
• Roberto Covolo – Bollenti Spiriti/Laboratori urbani Regione Puglia: “Le giovani generazioni come vero motore di una rinascita sociale, economica e culturale del paese”

• Michele Bee – Manifatture Knos Lecce “Una fabbrica di partecipazione culturale”

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